Mondo di Leonardo a San Marino
Nella Repubblica di San Marino, dal 15 novembre al 16 marzo 2014, c’è la mostra “Il mondo di Leonardo” simultanea a quella di Milano, in Piazza della Scala, poco distante dal monumento a Leonardo da Vinci. L’esposizione, è stata allestita anche in altre città del mondo: Città del Messico, New York, Tokio, Toronto e ha ottenuto un gran successo fra il pubblico.
A San Marino, il nucleo principale della mostra, si trova nel Centro Congressi Kursaal, qui sono esposte le macchine, i Codici, la Gioconda e l’Ultima cena. Con la tecnologia informatica, il visitatore, può vedere e far scorrere le pagine dei Codici più importanti e cosa disegnava e scriveva Leonardo, nei suoi quaderni di disegno, appoggiando le dita sul numero della pagina nella base digitale e nel frattempo, imparare la storia dell’arte o scoprire il genio che è dentro di noi! Il visitatore, non è più solo il soggetto passivo che guarda. È una mostra interattiva e multi disciplinare, un ambiente ideale per rappresentare le varie attività di Leonardo.
La mostra, a San Marino, prosegue in altri quattro monumenti dello stato: al Palazzo del Governo, dove c’è la riproduzione del Leone meccanico, al Museo di Stato, con gli autoritratti, nella prima Torre, il volo, nella seconda Torre, la balestra a carica rapida. È proprio il caso di affermare che il genio di Leonardo da Vinci, non finisce mai di sorprendere.
Artista, ingegnere, scienziato, inventore, rappresenta l’esempio di uomo completo, formulato nelle teorie di Leon Battista Alberti; egli ha sperimentato tutte le discipline dell’arte, della scienza, della tecnica. Gli studi delle sue materie erano rappresentati dal disegno, che Leonardo considerava più importante della scrittura. Il disegno, fu la tecnica artistica da lui più utilizzata, e la massima espressione di Leonardo, e se ne serviva per conoscere e studiare ogni forma della natura, dalla botanica alle acque, dall’ingegneria alla meccanica, dall’anatomia, ai dipinti.
In questa mostra, sono applicate nuove tecnologie espositive ed invenzioni, che permettono di vedere e capire meglio l’opera d’arte, che ammira anche un pubblico profano.
Sono esposti modelli di macchine realizzate dai disegni che si trovano nei quaderni di Leonardo, ai quali è stata data la definizione di Codici. Nell’esposizione, si può vedere la ricostruzione della Macchina del tempo, il Pipistrello Meccanico, l’Automobile robot, il Ponte girevole, Il Soldato robot. Di fronte ad ogni opera, si trovano delle postazioni multimediali per interagire con le macchine e i dipinti di Leonardo. Dopo la morte del discepolo prediletto, Francesco Melzi, che li eredita, da Leonardo, i disegni, sono stati dispersi fra diversi musei del mondo.
Ai dipinti, dalla postazione multimediale, si può applicare un restauro digitale, per vedere le opere nel momento della loro creazione, senza la patina scura che si è depositata sui dipinti col trascorrere degli anni. Fra i dipinti, c’è la Gioconda nel formato originale e l’Ultima cena. Questa tecnologia, riproduce l’opera d’arte senza fare lo spostamento fisico fra un museo e l’altro del mondo, evitando così di rompere capolavori d’inestimabile valore, come spesso avviene, e ci permette di ingrandire e studiare i particolari del quadro.
I modelli meccanici, si possono scomporre e ricomporre e vedere i pezzi d’ogni parte della macchina. Tutti quanti, genitori, studenti, insegnanti, turisti, potranno conoscere il mondo di Leonardo, come non era mai stato possibile vedere prima d’oggi in un’unica esposizione.
Questa mostra, dovrebbe essere trasformata in un museo permanente e stare sempre aperta, affinché tutti possano conoscere la grandezza di questo genio creativo che riesce a trascinare ogni tipo di pubblico.
Le mani di Gesù dipinte da Leonardo nel Cenacolo, uniche nel dipinto, una con la palma verso il basso e l’altra verso l’alto indicano che Gesù era ambidestro come naturalmente era Leonardo e in parte Michelangelo? Cfr. ebook di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.
Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Gesù avendo una intelligenza simile hanno avuto un volto simile verso il termine della vita, avvenuta ad età differenti. La Gioconda è un ritratto ideale, un rimando al volto archetipo, un abile gioco di prestigio, una straordinaria sottile illusione ottica che rimanda al volto di Leonardo e a quello della Sindone. Cfr. Ebook. (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.
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