AMICIZIA vera

L’amicizia con Paola prosegue anche dopo il Liceo. Si passava diverso tempo nello studio e si progettavano viaggi e visite alle mostre e ai musei. Era un’amicizia vera, qualcosa di raro e prezioso che non tutti avevano la fortuna di vivere. L’amicizia fra donne è la più difficile da realizzare, perché alla fine si litiga sempre per via degli uomini. Noi avevamo le idee chiare, nessuna avrebbe rubato il ragazzo all’altra, fra noi si parlava di tutto e non c’erano segreti. 

A noi, non hanno mai interessato gli uomini delle altre donne e non è mai stata nostra intenzione rovinare le famiglie. La roba degli altri, non la vogliamo. Paola non guarda i ragazzi che parlano con me ed io non guardo a quelli che parlano con lei.

Questo poteva avvenire in viaggio, ad una mostra o in discoteca. Per entrambe, l’amicizia stava sopra di tutto e si riusciva a risolvere qualsiasi problema e non c’era nessuno che poteva distruggerla. Paola e io, uguali, anche nell’altezza, ma le nostre famiglie sono diverse. La famiglia di Paola era normale e benestante, ma non sempre riuscivano a capirla. Io non avevo una famiglia normale, mio padre era più vecchio, non era della stessa generazione di mia madre e c’era incompatibilità di carattere.

Mio padre l’ha fatta lavorare nell’azienda ed ha pensato a se stessa e a farsi una posizione. E’ stato difficile qualsiasi rapporto e ha preferito i figli maschi. Io ho dovuto fare la madre a me stessa con tante responsabilità in più rispetto ai miei coetanei. Appena maggiorenne, sono andata a vivere in affitto e l’amicizia di Paola è l’unica cosa che avevo. Sapevo che Paola era onesta e che non mi avrebbe mai imbrogliato. Paola era per me, uno specchio dove vedevo riflessa la mia immagine.  Avrei voluto essere lei se non fossi stata io. Era come vivere una vita due volte e fra noi c’erano le “affinità elettive”.

L’amicizia è più facile tra persone della stessa generazione, perché si riesce ad instaurare un rapporto di parità e d’onestà. Le amicizie migliori, nascono sempre nelle scuole o sul lavoro. Generalmente la persona più vecchia tende ad imbrogliare la più giovane o ad imporre la sua volontà. Qualsiasi tipo di rapporto, amicizia, amore, lavoro è più indicato fra persone della stessa età o generazione. Ai giorni nostri ma questo fenomeno è sempre esistito in tutti i tempi, ci sono donne più giovani che sposano uomini che hanno l’età del padre o del nonno. In questi casi, c’è un rapporto di convenienza fra i due, è più una società che un matrimonio. Queste combinazioni a mio parere sono “contro natura” per diversi motivi. Il fenomeno è più frequente fra le persone note, ma è molto diffuso anche fra la gente comune. Non hanno avuto una figura paterna o trovano i loro coetanei superficiali e poco affidabili perché non hanno un’occupazione. Un coniuge che può avere l’età del padre o del nonno, offre maggiore sicurezza e affidabilità ad una ragazza d’oggi, che vuole formarsi una famiglia. Il più vecchio di solito è quello che offre soldi e lavoro, ma personalmente, mi fanno molta pena, entrambi e in tempi di crisi economica succede ancora più spesso.

Il 1984, fu un anno di svolta e cambiamento. Paola ha vinto il concorso di pittura a Milano, mentre io cominciavo a collaborare con un’impresa commerciale.

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Un commento a “AMICIZIA vera”

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