Aromaterapia e oli essenziali, la medicina dei profumi
Gli oli essenziali o essenze, vengono estratti in vari modi da fiori e foglie, dalla buccia dei frutti, dai ramoscelli o altra parte delle piante. I metodi di estrazione più diffusi sono: la distillazione in corrente di vapore o la pressione della buccia. Questi metodi, sono conosciuti fin dall’antichità.
Oggi, gli oli essenziali, sono utilizzati dall’industria alimentare e dai produttori di cosmetici. Alcuni, sono ingredienti di prodotti farmaceutici, e servono per correggere preparati medicinali dal sapore sgradevole. Nella preparazione dove sono inseriti, funzionano anche da conservante e anti batterico. Le essenze, sono utilizzate in Aromaterapia, una medicina alternativa diffusa nei paesi industrializzati.
Gli oli essenziali, sono molto complessi e sono spesso sottoposti a manipolazione, ma per l’utilizzo in aromaterapia devono essere integri, in quanto, con la manipolazione, si perdono alcune proprietà importanti dell’olio completo. Ai giorni nostri, sono prodotti altresì oli essenziali sintetici che non devono essere mescolati o non devono sostituire quelli naturali. Non sono adatti per la pratica dell’aromaterapia.
L’aromaterapia, moderna, è una scienza giovane, una materia entusiasmante e allo stesso tempo complessa che contiene una gamma molto vasta di altre materie: la botanica, la chimica e la medicina. L’aromaterapia consiste nell’utilizzo delle essenze oleose estratte dalle piante a scopi curativi, da utilizzate allo stato naturale, sciolte con olio vegetale o nel miele. Solo le essenze di Lavanda e il Tea Tree e poche altre, si possono utilizzare pure sulla pelle. L’aromaterapia, è più praticata in Francia, dove è stata sperimentata da diversi medici e in Inghilterra, dove compare come metodo di cura parallelo alla medicina ufficiale. In questi paesi esiste una copiosa letteratura sull’argomento e alcuni libri importanti, sono stati tradotti anche in italiano e fra questi, si segnala un testo molto completo: il “Trattato di Aromaterapia” di Shirley e Len Price, che contiene una vastissima bibliografia. Questo libro, è un manuale che non dovrebbe mancare in nessuna famiglia, è una guida da consultare per quelli che intendono studiare questa materia.
L’esperienza del libro, è nata dentro il modello sanitario inglese, dove si pratica anche la medicina alternativa e l’aromaterapia. Negli ultimi anni, la medicina alternativa, si è diffusa in tutti i paesi industrializzati. In questo settore, si ricorre a metodiche terapeutiche meno aggressive, rispetto ai preparati farmaceutici di origine chimica, gravati da un maggior numero di effetti collaterali.
Le medicine non convenzionali che si sono diffuse in Europa sono: l’agopuntura, l’omeopatia, la fitoterapia, la medicina tradizionale cinese, la medicina ayurvedica… il numero di medicine naturali, è superiore a duecento cinquanta e fra queste, c’è anche la reflessologia e l’aromaterapia. E’ augurabile che queste discipline, siano riconosciute e regolate anche nel nostro paese, in modo che la gente possa scegliere fra diversi metodi di cura. Rispetto al costo dei farmaci tradizionali, gli oli essenziali e altri metodi di cura, sono molto economici e questo fattore dovrebbe interessare anche chi amministra il denaro pubblico destinato alla sanità. Nella maggior parte dei casi, chi utilizza gli oli essenziali, è estraneo alla professione medica e spesso si limita a seguire i consigli dei libri sull’argomento, ma chi intende avvicinarsi a questa disciplina, dovrebbe farlo con una certa cautela, consultando anche degli specialisti sull’argomento. Alcune essenze, se non sono utilizzate nel modo corretto, possono causare irritazioni. Devono fare attenzione le donne in gravidanza.
Con le essenze, si possono curare piccoli problemi di salute come il mal di gola, il raffreddore, la bronchite, la sinusite, i reumatismi… contribuendo anche ad alleggerire il lavoro dei medici.
La medicina alternativa, non può essere sostitutiva di quella ufficiale per tutte le patologie, e nel nostro paese, alcune malattie non si possono curare con la medicina alternativa.
Il termine Aromaterapia, è adottato nel Ottocento, dal francese René-Maurice Gattefossé, conosciuto come il padre della moderna aromaterapia, ma da secoli, gli estratti delle piante sono usati per alleviare il dolore, favorire la guarigione, eliminare i batteri e mantenere l’organismo in buona salute.
Nei primi anni del Novecento fu studiato il potere antisettico delle essenze. Negli anni Cinquanta, “l’aromatogramma”, un test determina la potenza antibiotica delle essenze, senza gli effetti collaterali degli antibiotici di sintesi. L’aromaterapia è una medicina naturale con molte applicazioni, ma è sempre stata ostacolata dalla medicina ufficiale. Diversi studi, sono stati effettuati negli anni Sessanta dal medico francese Jean Valnet, che nel 1964 pubblicò le sue esperienze pratiche dove l’aromaterapia si è dimostrata efficace per disturbi fisici e psichici.
I libri del dottor Valnet, sono stati tradotti anche in italiano.
Gli antichi Egizi nei processi di imbalsamazione utilizzavano l’olio di legno di cedro e la mirra e importavano il cedro e il cipresso.
Presero da Cina e India l’arte di distillare le piante e tramandarono l’insegnamento ai Greci e ai Romani. Gli Arabi, perfezionarono questo sistema e con i Crociati, tra il 1100-1200 questa tecnica è introdotta in Europa dove fu ampiamente diffusa. Un altro sistema di estrazione delle essenze diffusa fra gli Egizi, era il metodo di estrazione con sostanze grasse per preparare unguenti e pomate: l’enfleurage. I fiori e le parti delle piante, si mettevano a macerare sul grasso animale. La sostanza grassa, si impregnava di oli essenziali ed erano separate con altre sostanze. Le loro conoscenze, sono in parte le basi per l’ aromaterapia moderna.
La Lavanda, la pianta e l’essenza erano usate anche nel XII Secolo da Ildegarda di Bingen, la badessa dedita alla medicina, durante il Medioevo. Nel Rinascimento, si usavano già gli oli di Ginepro, Cannella, Incenso, Trementina, Rosa, Rosmarino e Salvia. Nel XVII secolo, in profumeria e medicina, venivano usati circa sessanta oli essenziali.
Il famoso papiro medico egizio di Ebes, scritto dai sacerdoti, è una testimonianza molto importante che dimostra come venivano usati a quei tempi i prodotti aromatici, le resine e i balsami e gli oli essenziali largamente impiegati nella preparazione di profumi e cosmetici in medicina e nelle cerimonie religiose e in modo particolare nella imbalsamazione dei defunti.
Si conoscevano già allora, le proprietà antibatteriche degli aromi e si bruciavano erbe e sostanze aromatiche per profumare l’aria nel caso di epidemie e per disinfettare le stanze dei malati e i locali dove essi vivevano.
Gli oli essenziali e le piante in generale, per secoli hanno rappresentato il rimedio per diverse malattie. Ai giorni nostri sono considerati “terapie naturali” che fanno parte della medicina alternativa e in Italia non sono riconosciuti come metodo di cura da parte della medicina ufficiale, ma potrebbero essere utilizzati per curare piccoli disturbi, come la tosse e il raffreddore e anche come prevenzione per l’influenza, con costi molto inferiori anche per il disastrato Servizio Sanitario Nazionale. La medicina ufficiale, dovrebbe servire a curare solo malattie più serie, ma purtroppo, si riscontrano veri e propri abusi, nel settore della salute per favorire l’industria farmaceutica che fa spendere tanti soldi agli stati per la cura delle persone. Il paziente, dovrebbe essere informato su diversi metodi di cura e dovrebbe essere in grado di scegliere con quale metodo può curarsi, ma si preferisce tenere la gente all’oscuro e incrementare il business della medicina ufficiale che si è imposta nel dopo guerra anche per l’istituzione nei vari stati dei servizi sanitari nazionali.
All’inizio del Novecento, le medicine erano a base di erbe, la gente, raccoglieva le erbe per preparare da sé i rimedi. Dopo la seconda guerra Mondiale, c’è stato lo sviluppo dei farmaci ad azione rapida e c’è stato l’abbandono della fitoterapia. In Francia e in Gran Bretagna, poi in Italia, fu introdotta la Sanità Pubblica che fu un grande progresso per tutta l’umanità, ma con lo sviluppo dei nuovi farmaci si lasciò da parte la medicina erboristica a favore dei farmaci sintetici, molto più veloci a produrre risultati immediati, ma anche a produrre effetti collaterali. Ogni farmaco convenzionale introdotto sul mercato, è anche più costoso in termini di ricerca e autorizzazioni.
Dal 1945, si cominciano ad utilizzare gli antibiotici. Dopo la scoperta dei nuovi farmaci, le piante sono state dimenticate.
Negli anni Sessanta – Settanta del secolo scorso, l’agricoltura biologica, ha segnato un risveglio di interesse per i prodotti naturali contrapposti ai prodotti sintetici dell’industria.
Questa nuova mentalità si è diffusa anche nel campo della Medicina determinando la nascita di metodi terapeutici definiti “alternativi”, che oggi si potrebbero definire anche complementari e paralleli.
I rimedi vegetali, ritornano ad essere popolari per i piccoli problemi, come mal di testa e dolori transitori e per altri disturbi che non traggono beneficio dalla medicina ufficiale.
La medicina ufficiale, si basa su prove scientifiche e difficilmente riesce ad accettare una disciplina come l’aromaterapia, anche se gli oli essenziali sono stati impiegati per secoli con risultati positivi che dimostrano i benefici. L’aromaterapia, oggi è considerata più un’arte che una scienza. Negli ultimi tempi, a causa dei danni provocati nei pazienti dalla medicina ufficiale e l’aumento delle cause, sta cambiando anche l’atteggiamento dei medici nei confronti delle medicine alternative, anche se con una certa cautela.
La medicina ufficiale, considera la malattia causata da un agente esterno e cerca di neutralizzarlo e i vari apparati del corpo umano, sono considerati unità separate con la conseguenza della specializzazione in vari settori, dove il medico generico ne conserva l’insieme.
Generalmente, la medicina naturale, ha un approccio di cura differente rispetto alla medicina ufficiale e considera la salute nel suo insieme di corpo e spirito. (olistico)
La medicina ufficiale, interviene sui singoli apparati del corpo umano con una specializzazione per ogni organo.
La medicina naturale in generale è una medicina pratica che dà importanza all’individuo nella sua completezza e allo stato di salute complessivo. Ognuno vive a modo suo la malattia e deve ricevere una cura individuale e personale anche se il tempo della guarigione è più lungo rispetto alla medicina convenzionale, ha il vantaggio di avere un effetto più duraturo.
La fitoterapia utilizza i principi attivi dell’intera pianta o alcune parti. L’Aromaterapia, può essere considerata parte della fitoterapia. Si differenza dell’omeopatia che utilizza materia vegetale, ma anche animale e minerale.
Non ci sono effetti collaterali seri e le essenze, sono ancora più sicure dell’utilizzo delle piante intere, ma chi vuole avvicinarsi a questi splendidi farmaci naturali, dalle infinite proprietà, soprattutto da profano, lo deve fare con una certa cautela, anche se sono utilizzati in piccolissime quantità, deve informarsi bene con la lettura di manuali che insegnano ad utilizzarli correttamente e rivolgersi a specialisti che conoscano la materia, soprattutto se si intende somministrarli per uso interno.
Usati correttamente, gli oli essenziali, hanno tanti effetti benefici e pochi inconvenienti.
Sono considerati antinfiammatori, antisettici, carminativi, coleretici, deodoranti, espettoranti, insetticidi, repellenti degli insetti, sedativi, possono stimolare l’appetito o la circolazione, sono antimicrobici, in grado di eliminare virus e batteri.
Nei paesi tropicali, si usano in cucina per uccidere i microbi che proliferano col clima caldo. Generalmente, sono tutti innocui, se non sono utilizzati in modo improprio e l’impiego in un contesto terapeutico è esente da effetti indesiderati. Sono molto gradevoli da utilizzare anche per i vari profumi che essi emanano. La lavanda e il limone sono usati anche nei prodotti per la casa.
L’uso degli oli essenziali nell’ambito della medicina erboristica tradizionale, ha reso possibile l’acquisizione di tante conoscenze da documentare la loro efficacia in diverse affezioni. Oggi, in molti paesi, si considera ancora la fitoterapia, una pratica complementare e supplementare alla medicina convenzionale, invece di una medicina alternativa.
UTILIZZO DELLE ESSENZE. L’utilizzo degli oli essenziali, può essere singolo, oppure associato ad altre essenze per potenziare il loro effetto. La terapia può essere effettuata per uso interno o esterno. Per uso interno, si intende anche l’inalazione respiratoria o l’aerosol, ed è un metodo molto praticato in Francia. Per uso esterno, attraverso la pelle, sotto forma di massaggi, frizioni bagni, maniluvi e pediluvi, dove piccole quantità di essenza vengono diluite in altri oli di vegetali. Utilizzandoli nell’acqua del bagno, si somministrano sia per inalazione, sia attraverso la pelle.
Gli oli essenziali, vengono assunti dall’organismo in tre modi: l’ingestione, l’inalazione e l’assorbimento attraverso la pelle. L’ingestione, è il metodo più usato dai medici e dagli aromaterapeuti in Francia, ma non è molto utilizzato negli altri paesi a causa di carenze formative. La maggior parte delle ricerche francesi, ha avuto per oggetto l’ingestione. In questo caso, ogni goccia dell’essenza, raggiunge gli organi, a differenza di quanto avviene con l’inalazione e l’applicazione esterna, dove una parte si perde con l’evaporazione. Fra gli esempi di applicazione per inalazione, per il raffreddore e i problemi respiratori, c’è la pratica dell’aerosol. Un altro metodo, è quello dei diffusori o vaporizzatori. Altri metodi di applicazione esterni, si effettuano attraverso la pelle, con i massaggi, dove qualche goccia di olio essenziale si diluisce in un olio di base e i bagni. Nel bagno, secondo gli autori, la penetrazione cutanea, aumenta di cento volte, e nello stesso tempo, si effettua anche il metodo dell’inalaziane. Le essenze, sono indicate anche nell’acqua del bagno con l’idromassaggio, nelle creme, negli shampo. Nel “Trattato di Aromaterapia”, sono descritti tanti altri metodi, fra i quali, i bagni alle mani e ai piedi… Il libro, descrive in modo esaustivo la vastità della materia.
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