La casa di Biagio Rossetti
Nel mese di aprile 1988, inizio a prendere parte alle fiere dell’Emilia e la Fiera di Ferrara, è stata la prima fiera campionaria nella quale ho montato lo stand. In quel periodo, non c’era ancora l’edificio della fiera e si svolgeva nei capannoni prefabbricati, ma fu comunque un successo e in seguito, si costruì il palazzetto che ospita la fiera campionaria. I primi anni, c’era il personale che allestiva gli stand, e per la promozione, impiegavo studentesse universitarie e avevo il tempo per andare a visitare la città e le opere che non si vanno a vedere con la scuola.
La città di Ferrara, è racchiusa da un perimetro di mura di circa nove chilometri, a forma quadrangolare, ristrutturate negli anni Ottanta, custodiscono un nucleo urbano quasi integro. All’interno delle mura, c’è una vera e propria città museo per la ricchezza di monumenti e opere d’arte medievali e rinascimentali in modo particolare e stili di tutte le epoche. Ferrara, non è solo in modo semplicistico definita la “città delle biciclette”, che sono l’ideale mezzo di trasporto in una provincia sprovvista di rilievi montuosi, è una città che riserva continuamente sorprese e non finisci mai di conoscere, è avvolta in un atmosfera magica che conserva intatto il fascino della storia e dotata di uno spazio che sembra non avere limiti. Contrariamente alle altre città dell’Emilia, l’industria è scarsa, ma troppo vicina alla città. La scarsa industrializzazione, è stata una scelta felice e intelligente, ma gli insediamenti industriali, andrebbero sempre costruiti lontano dalle città. E’ una città equilibrata e può essere definita “città della cultura e dell’intelligenza” e non solo delle biciclette. Da ottobre a marzo, è spesso avvolta nella nebbia e il periodo migliore per abitare a Ferrara va da aprile a settembre. La necessaria manutenzione, purtroppo, non è riservata a tutti i monumenti e le chiese. […]