Manifesto dei pittori futuristi
Dopo la fondazione e il primo manifesto del futurismo, pubblicato da Marinetti sul Figaro il 20 febbraio 1909, ne seguirono molti altri: il manifesto dei pittori, degli scultori, degli architetti, dei musicisti, del teatro, della cucina, delle donne, del partito Futurista….
8 marzo 1910
Agli artisti giovani d’Italia!
Il grido di ribellione che noi lanciamo, associando i nostri ideali a quelli dei poeti futuristi, non parte già da una chiesuola estetica, ma esprime il violento desiderio che ribolle oggi nelle vene di ogni artista creatore.
Noi vogliamo combattere accanitamente la religione fanatica, incosciente e snobistica del passato, alimentata dall’esistenza nefasta dei musei. Ci ribelliamo alla supina ammirazione delle vecchie tele, delle vecchie statue, degli oggetti vecchi e all’entusiasmo per tutto ciò che è tarlato, sudicio, corroso dal tempo, e giudichiamo ingiusto, delittuoso, l’abituale disdegno per tutto ciò che è giovane, nuovo e palpitante di vita. […]