Romagna

Partendo dalla ricetta di base del grande cuoco francese Auguste Escoffier, che abbiamo già visto, con la stessa quantità degli ingredienti, vediamo di produrre le crepês con la soia per i cannelloni. Le crepês per i cannelloni, possono essere preparate, macinando i semi di soia per riuscire ad avere una farina integrale, col mulino casalingo, o un buon frullatore. 

Nel contenitore del robot da cucina, si pongono cento grammi di semi di soia con venti grammi di mandorle, e si mette in funzione per un minuto circa, alla massima velocità, fino a, quando i semi si sono trasformati in farina. Con questo sistema, otteniamo la farina integrale da legumi o cereali, non c’è bisogno di tenerli a bagno prima dell’utilizzo.

 Aggiungiamo 700 ml d’acqua, si frulla ancora qualche secondo e si aggiunge 150 g di un’altra farina zero o integrale, o altra a piacere, due uova appena sbattute e una presa di sale, e si fa partire il frullatore qualche secondo ancora per amalgamare gli ingredienti e la pastella è pronta, e dopo un’ora si possono cuocere le crespelle come nella ricetta tradizionale, ma si deve fare attenzione alla cottura, che è un po’ più lunga e la fiamma, non deve essere troppo alta. Le crepês, possono essere riempite con le farce per i cannelloni, o anche con ingredienti dolci, come ad esempio una crema di mele e castagne e sono indicate anche per la prima colazione, con una marmellata prodotta in casa, oppure a pranzo e a cena in sostituzione del pane; chi crede di non essere capace ad ottenere la farina dal seme di soia o da altri legumi e cereali, può acquistare la farina già pronta nei negozi specializzati in prodotti naturali. La soia è un vegetale miracoloso per la ricchezza dei suoi elementi e può sostituire gli alimenti proteici d’origine animale; si integra molto bene anche nella cucina italiana, dove può sostituire il latte e le uova, mentre le crepês, possono sostituire il pane e la pasta fatta in casa, ma non tutti i giorni, si deve accertare la sua provenienza, in quanto esiste anche quella geneticamente modificata.  Nella ricetta, ho utilizzato cento grammi di semi di soia e 150 di farina integrale di grano tenero, le mandorle in sostituzione del burro, 1 cucchiaino di malto, poco sale e l’acqua. Non ho fatto bollire il latte di soia preparato, ma si può fare per venti minuti, prima di iniziare la preparazione.

Direttamente dai semi di soia gialla, noi possiamo cominciare a preparare anche la besciamella di soia. In commercio, si trova pronto, anche il latte di soia, ma esso è zuccherato, e se è preparato in casa, siamo sicuri che non contiene additivi. Ingredienti della besciamella di soia: Acqua, 1 litro – Semi di soia, 50 g – Farina, 70 g – Burro, 30 g – Olio di sesamo 30 g, o quel preferito – Noce moscata – Sale.

I semi di soia, prima dell’uso, devono stare a bagno nell’acqua per 18-24 ore e si deve eliminare l’acqua che essa rimane dopo l’ammollo, dove raddoppiano il peso per l’acqua assorbita; frullare i semi di soia con 250 ml d’acqua tiepida, per due minuti e aggiungere l’acqua mancante e poi frullare ancora qualche secondo.  Il latte di soia preparato, si versa in un tegame, e si fa bollire e nel frattempo, si mette sul fuoco un’altra casseruola, si scioglie il burro e l’olio con la farina, mescolando con una frusta, e incorporare lentamente il latte e il sale, nel tegame con la farina e mescolare continuamente a fiamma bassa, fino a quando inizia a bollire, aggiungere la noce moscata o altre spezie che sono preferite e cuocere ancora qualche minuto. La besciamella con il latte di soia, è indicata per chi è intollerante al latte degli animali; ai giorni nostri, sono molto diffuse le intolleranze alimentari. Il burro, può essere sostituito dall’olio preferito.

Per ricette nuove con la soia, suggerimenti o chiarimenti scrivi a:  info@mancinigabriella.it

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