Mariella Busi De Logu
Il fascino discreto della professoressa.
Alla Sala mostre della Biblioteca Classense di Ravenna ho visitato la mostra personale dal titolo “Nero scarlatto”, che si tiene da 1 giugno al 30 luglio 2011, dove espone l’artista Mariella Busi De Logu. All’interno della mostra, ha presentato anche un libro d’arte con venti racconti, da lei scritto e illustrato dal titolo “RAVENNA Ravenna”. I racconti sono ispirati a frammenti di vita vissuta nella città dove ha scelto di vivere, che ci aiutano a capire anche l’animo e la sensibilità dell’artista. Nella mostra sono esposte opere di grafica dedicate alla città di Ravenna ed opere che rappresentano elementi della natura quali erbe, foglie, fiori, animali, eseguite con la tecnica del chiaroscuro a matita, a sanguigna, acquerello e tecniche miste. La mostra è pensata come una foresta dove sono inserite tutte le specie di piante e animali, disegnati con le varie tecniche. Il tema dominante della mostra è la natura che è rappresentata con foglie, fiori, piante medicinali, ispirato dalle donne del Medioevo soprattutto Hildegard von Bingen, una scrittrice e pensatrice tedesca vissuta in Germania dal 1098-1179. Dal suo convento ci ha lasciato opere di vari campi: medicina, teologia, filosofia, poesia, teatro, musica, pittura, botanica. Già allora, la pensatrice, metteva la figura umana al centro del cosmo e Mariella Busi De Logu, l’ha scelta come ispiratrice e guida spirituale per la sua arte dal 1993, da quando ha iniziato uno studio sulla storia delle donne. Nella mostra sono rappresentati grandi fogli da disegno che simulano le pagine degli antichi erbari, con soggetti della natura, fiori e piane, che osserva nelle sue passeggiate in bicicletta fra le valli e i fiumi di Ravenna. Una serie di disegni è accompagnata dalla scrittura, in un felice connubio di disegno e scrittura, d’artista e scrittrice, e qui appare anche l’ispirazione a Leonardo da Vinci, che inserisce la scrittura a commento dei disegni. La scrittura, diventa elemento decorativo e tecnica artistica espressiva.
Con la stessa tecnica, sono stati prodotti e decorati piccoli erbari, disegnati e confezionati a mano, visibili nella mostra e altri libri d’arte pubblicati in precedenza. Nella mostra c’è anche una serie di tavole dedicate alla botanica.
Dalla figura alla natura.
Mariella Busi De Logu, è stata la nostra insegnante di figura disegnata al Liceo Artistico di Ravenna dal 1972 al 1976, incarico che ha ricoperto fino al 1995. Insegnante discreta e riservata, è sempre stata molto attiva anche con gli allievi ai quali cercava di trasmettere la passione per l’arte.
Questa mostra è una scoperta inaspettata, ma testimonia la continua ricerca di un’artista orientata a rappresentare, oltre alla figura umana, anche il mondo che la circonda, la natura, gli animali, i monumenti, con abilità, maestria e invenzione fantastica, uniche nel suo genere, che ha saputo rappresentare con la stessa competenza dimostrata nella rappresentazione della figura. E’ stata una sorpresa, un imprevisto, incontrare una professoressa dopo tanti anni, che non avevo più rivisto dai tempi del Liceo.
Dopo il Liceo, mi sono trasferita a Rimini. La professoressa da Cesena si è trasferita a Ravenna.
Generalmente, chi proviene da un’altra città, riesce a vedere e a cogliere aspetti di un luogo che la gente del posto non riesce a vedere. Nel libro “RAVENNA Ravenna” i disegni rappresentano i monumenti di Ravenna che sono stati sezionati, smontati, come parti e soggetti in movimento, togliendoli dall’immobilità e perenne staticità tipica dell’arte bizantina. I monumenti si alzano tutti quanti insieme nel vento come trasportati da un tornado che li porta lontano. Il mausoleo di Teodorico, appare come un gioco per scimmie, coccodrilli, rane, pesci, zanzare. E’ la giusta rappresentazione di un museo permanente, patrimonio dell’umanità che questa città non ha saputo valorizzare.
Mancini Gabriella. info@mancinigabriella.it
Pur essendo profana e poco istruita questo libro a risvegliato in me un sentimento di profonda rabbia x il tempo che ho perduto senza essermi mai fermata ad osservare quello che mi stava intorno.
Ringrazio Mariella x avere scritto un libro cosi profondo e rivelatore.
Questo libro ti fa riflettere sul tempo passato, e la nostalgia ti assale x quel tempo lontano.
GRAZIE MARIELLA
Francesca Marzolla scrive:
Il tuo commento è in attesa di moderazione
8 agosto 2011 alle 22:25
Pur essendo profana e poco istruita questo libro a risvegliato in me un sentimento di profonda rabbia x il tempo che ho perduto senza essermi mai fermata ad osservare quello che mi stava intorno.
Ringrazio Mariella x avere scritto un libro cosi profondo e rivelatore.
Questo libro ti fa riflettere sul tempo passato, e la nostalgia ti assale x quel tempo lontano.
GRAZIE MARIELLA
Ho ricevuto in dono da un amica , Ravenna Ravenna e commuovendomi nel leggerlo vorrei porgere alla Sig Busi i miei ringraziamenti per evermi regalato emozioni, di cui avevo bisogno . Grazie
[…] scuola media. Abbiamo cominciato ad andare a vedere dal vero i monumenti e le opere d’arte che il professore ci spiegava, e da lì è nata la nostra amicizia. Ben presto siamo diventati inseparabili. Al […]
[…] visita alla mostra della professoressa Mariella Busi De Logu, alla biblioteca Classense, a luglio 2011, mi ha riportato indietro nel tempo e mi ha fatto […]