OTTOCENTO, UNA GRANDE MOSTRA AI MUSEI SAN DOMENICO DI FORLÌ: L’ARTE ITALIANA TRA HAYEZ E SEGANTINI

Una mostra sullo stile dell’Ottocento. L’esposizione del 2019 ai Musei San Domenico di Forlì, si occupa del tema della grande arte italiana dell’Ottocento nel periodo tra l’ultima fase del Romanticismo e le esperienze artistiche del nuovo secolo, tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra.

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La frase pronunciata da uno dei protagonisti del nostro Risorgimento, Massimo d’Azeglio, “Fatta l’Ita1ia, bisogna fare gli italiani”, rimane in sé un’espressione chiave di riflessione sulla nostra storia anche da un punto di vista artistico: su come sia stata costruita l’identità nazionale, su come sia stata rappresentata e raffigurata l’autobiografia della nazione.  […]

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La mucca e i vitellini, un quadro inedito di Tommaso Della Volpe

MUCCA E VITELLINI WEB

Tommaso della Volpe, aveva 71 anni, quando dipinse questo quadro nel 1955 in una cascina di Solarolo in Provincia di Ravenna. Il quadro non è mai comparso in nessun catalogo, in quanto lo aveva commissionato il titolare dell’azienda e in quella occasione, Della Volpe dipinse anche il ritratto del titolare.
Oggi, la casa dove abitava l’artista ad Imola, è stata completamente ristrutturata. Ha cambiato immagine, ma il perimetro è lo stesso. Da noi in Romagna, non c’è ancora la cultura di adibire la casa degli artisti a museo.

Per informazioni: info@mancinigabriella.it

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Giorgio De Chirico e la Metafisica a Ferrara

Le muse inquietanti - Giorgio De Chirico - 1918Dopo cento anni, Giorgio De Chirico, ritorna a Ferrara, nella città dove ha dipinto le sue opere più importanti e ha fondato la scuola Metafisica, un genere di pittura che aveva iniziato a Firenze e continuato a Parigi.

La città Estense, rivive il soggiorno di Giorgio De Chirico, iniziato da giugno 1915 fino a dicembre 1918.  A Palazzo Diamanti, dal 14 novembre 2015 al 28 febbraio 2016, una grande esposizione, ricorda gli anni della presenza di De Chirico, fondamentali in Italia, per la nascita della scuola pittorica Metafisica, fra le più importanti, nell’Italia del primo Novecento. Nella mostra, saranno esposti i dipinti, creati a Ferrara nel soggiorno avvenuto durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, quando fu inviato in città per il servizio militare, le opere provengono dai più importanti musei del mondo, molte delle quali, esposte per la prima volta in una mostra italiana. I dipinti di De Chirico, non sono gli unici ad essere presenti, possiamo vedere anche i capolavori di Carrà, Morandi, De Pisis, Dalì, Magritte, Ernst…  […]

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Da Cimabue a Morandi, la mostra sotto i portici

Bologna, San LucaA Bologna, dal 14 febbraio al 17 maggio 2015, con proroga fino al 30 agosto, si svolge un’interessante mostra sull’arte locale, con una selezione fra cento artisti che in sette secoli lasciarono le loro opere in città, da Cimabue, fino a Morandi, nella prima metà del Novecento. La mostra, è presente a Palazzo Fava. In Italia e nel mondo, tutti conoscono Bologna per la sua importante Università, che è fra le più antiche d’Italia e che attira studenti da ogni parte del mondo, oppure, altri frequentano le numerose fiere internazionali del suo quartiere fieristico, altri ancora, gli uffici della città capoluogo di Regione. E l’arte? L’arte è meno valorizzata dei tortellini, anche se in questa città, ci sono i più grandi collezionisti d’Italia. L’arte, a Bologna, in ambito pubblico, non ha la priorità di altri settori, è lasciata in disparte, anche se ci sono molti stranieri che visitano le basiliche, i monumenti e i musei che in questa regione sono ben conservati, anche se non in tutte le città.    […]

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TONINO DAL RE, un genio romagnolo

Tonino Dal re - CiclistiAd eccezione di Dante Alighieri, in Romagna i grandi artisti arrivano in ritardo. Nell’Ottocento, c’è stato Silvestro Lega, nel secolo scorso, Umberto Boccioni e un particolare talento, lo ha dimostrato anche Federico Fellini per il cinema, solo per segnalare qualche esempio, ma sono pochi, nelle arti figurative gli artisti che hanno eguagliato le grandezze di Leonardo, Michelangelo o Raffaello. A causa degli eventi storici con Principi bellicosi, la Romagna è stata la periferia del Rinascimento che non ha avuto la stessa importanza di altre città italiane, anche se ci sono stati esempi di opere rinascimentali a Rimini, a Forlì, a Cesena. Ravenna, con l’arte del mosaico, è stata la capitale del Medioevo, poi è stata soggiogata dallo stato della chiesa e non ha avuto grandi talenti.

Fra i grandi artisti del Novecento, Tonino Dal Re, in Romagna è certamente uno dei pochi che può sostenere il paragone con Dante Alighieri per immaginazione, operosità e unicità della propria forma di espressione senza eguali.   […]

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Tommaso Della Volpe, il conte pittore e fotografo.

TOMMASO DELLA VOLPE -  Donne di Romagna - 1923Tommaso Della Volpe, nato ad Imola nel 1883, da una nobile famiglia fin da bambino, aveva iniziato a dipingere, restando lontano sia dai movimenti di avanguardia, sia dalla cultura ufficiale ed era molto attivo nella prima metà del Novecento. Dopo gli studi classici presso il Ginnasio del Collegio San Carlo di Modena, dove si era diplomato nel 1899, in seguito, era stato indirizzato dalla famiglia agli studi ecclesiastici che lui rifiutava.

A Roma, aveva uno zio cardinale, e fra i suoi discendenti c’erano anche uomini di stato, ma lui decideva di non intraprendere la carriera ecclesiastica e frequentava i corsi di pittura all’Accademia di Bologna dove nel 1907, conseguì il Diploma per l’insegnamento. La carriera artistica, a quella epoca, non era considerata adatta ad un nobile. Dopo gli studi artistici, comincia a partecipare a diverse mostre e competizioni a livello locale e nazionale e sarà presente per due volte anche alla Biennale di Venezia.  […]

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Arte dal vero ad Imola

Tonino Dal Re - Sinfonia - 1987Ad Imola, nella sede del Museo della città, fino all’otto marzo 2015, è stata allestita una mostra sull’arte dal Vero in Romagna, dal Novecento fino ai giorni nostri. L’arte dal vero è quella che dovrebbe essere di più facile interpretazione da parte del pubblico, è il contrario di quella astratta. Sono esposte opere realizzate con diverse tecniche: disegno, grafica, scultura, pittura, ceramica, provenienti dai musei romagnoli e da collezionisti privati, sul tema dell’immagine nella forma reale, umana, animale e del paesaggio. […]

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La rotonda di Rovigo

Rotonda di RovigoLa Rotonda di Rovigo fra Manierismo e Barocco.  Nel Cinquecento, Giorgio Vasari, pittore, architetto e storico toscano, scrive le Vite, le biografie dei più celebri artisti, pubblicate la prima volta nel 1550; vissuto in questo periodo, descrive anche il significato di Manierismo. Manierista, è chi imita l’arte dei grandi che lo hanno preceduto. Nel Cinquecento, il Manierismo, occupa gran parte dello scenario artistico. Dopo Michelangelo, comincia la crisi del Rinascimento fiorentino e romano, e gli artisti successivi, non potendo eguagliare i maestri, ripetono le forme dell’arte di questi.   […]

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L’ossessione nordica

Alfons Siber - Risveglio di primavera“L’ossessione nordica, Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana” è il titolo di una mostra che si svolge nel Palazzo Roverella di Rovigo dal 22 febbraio al 22 giugno 2014; l’espressione, “Ossessione nordica”, è stata adottata per la prima volta dal critico Vittorio Pica, nel 1901 per indicare l’influenza che ebbe sugli artisti italiani, l’arte dell’Europa settentrionale presente alle prime Biennali di Venezia.   […]

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LIBERTY, l’arte della borghesia industriale

Liberty - Primavera - TemperaAll’inizio del Novecento, l’Europa fu caratterizzata da diversi mutamenti sociali e tendenze artistiche che posero i fondamenti dell’arte moderna, la rivoluzione industriale arrivò al suo massimo sviluppo verso la fine dell’Ottocento e dopo l’Inghilterra, interessò anche le altre nazioni europee, in un clima di fiducia e ottimismo, dovuto al periodo di pace, degli ultimi trenta anni dell’Ottocento, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, periodo denominato “Belle Epoque“. Il progresso tecnologico e l’innovazione in Italia arrivano più tardi a causa dei problemi derivanti dall’unificazione nazionale.

Nel marzo 1883, scompariva Carlo Marx e il 29 luglio dello stesso anno, nasceva Benito Mussolini. Verso la fine dell’Ottocento, nuove scoperte e invenzioni, trasformarono la vita e l’economia; è in questo periodo che nasce l’urbanistica e si unisce all’architettura, per affrontare i nuovi problemi delle città, dovuti al “miracolo economico”: la costruzione di fabbriche, uffici e il nuovo incremento demografico delle città occupate dai quartieri degli operai e deturpate dal nuovo sviluppo dei centri abitati. Le città s’ingrandiscono in funzione della civiltà industriale. Scienza e industria trasformano la società.   […]

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