LIBERTY, l’arte della borghesia industriale
All’inizio del Novecento, l’Europa fu caratterizzata da diversi mutamenti sociali e tendenze artistiche che posero i fondamenti dell’arte moderna, la rivoluzione industriale arrivò al suo massimo sviluppo verso la fine dell’Ottocento e dopo l’Inghilterra, interessò anche le altre nazioni europee, in un clima di fiducia e ottimismo, dovuto al periodo di pace, degli ultimi trenta anni dell’Ottocento, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, periodo denominato “Belle Epoque“. Il progresso tecnologico e l’innovazione in Italia arrivano più tardi a causa dei problemi derivanti dall’unificazione nazionale.
Nel marzo 1883, scompariva Carlo Marx e il 29 luglio dello stesso anno, nasceva Benito Mussolini. Verso la fine dell’Ottocento, nuove scoperte e invenzioni, trasformarono la vita e l’economia; è in questo periodo che nasce l’urbanistica e si unisce all’architettura, per affrontare i nuovi problemi delle città, dovuti al “miracolo economico”: la costruzione di fabbriche, uffici e il nuovo incremento demografico delle città occupate dai quartieri degli operai e deturpate dal nuovo sviluppo dei centri abitati. Le città s’ingrandiscono in funzione della civiltà industriale. Scienza e industria trasformano la società. […]