MIC, il museo del ragioniere Ballardini

Mic - web - 2Il MIC, il Museo Internazionale della ceramica artistica di Faenza, fondato all’inizio del secolo scorso, è il museo più importante della Romagna, e il più grande del mondo, dedicato all’arte della ceramica.  Il Museo, raccoglie gli oggetti in ceramica da tutto il mondo, raccontando la storia dell’uomo dalle sue origini ai giorni nostri, attraverso la creazione degli utensili in ceramica, d’uso quotidiano. L’ideatore del Museo, è uno straordinario ragioniere, d’altri tempi, e d’altra pasta vissuto all’inizio del secolo scorso, quando c’era ancora il Re. I ragionieri quando cambiano mestiere, trovano spesso il successo ed inoltre, questa istituzione è stata favorita anche dall’antica tradizione della ceramica faentina.

La “crisi” italiana dei nostri giorni, dovrebbe servire almeno ad estendere la fondazione di musei; chiudendo alcuni centri commerciali, si potrebbero recuperare le strutture per fare i musei, oppure ristrutturare gli edifici vuoti delle fabbriche chiuse.      […]

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La primavera del Rinascimento

Donatello - Gattamelata - PadovaLa primavera del Rinascimento e l’autunno del Medioevo. E’ una mostra a Firenze sul primo Rinascimento. Il Rinascimento, fu un movimento artistico imponente; questa mostra è dedicata alla scultura.  Considerando che il tema della mostra fosse la scultura di Firenze, sarebbe stato più corretto, a mio parere, il titolo: “La scultura a Firenze nel primo Quattrocento”, è più immediata la comprensione per l’utente profano, che vuole farsi una cultura artistica, visitando le mostre. Forse, la parola “primavera”, attira più visitatori di “scultura” ma in questo modo, si rischia di non richiamare la gente veramente appassionata di scultura.

La mostra, si svolge a Palazzo Strozzi, in Firenze, dal 23 marzo al 18 agosto 2013.

Chi visita l’esposizione fiorentina, partendo dalla Romagna, si consiglia di prendere il treno a Faenza, l’antica Ferrovia dell’Arte che collega la Romagna a Firenze. Conviene restare in Toscana per due giorni. Arrivati a Firenze, per avere una visione più completa della scultura toscana, prima di visitare la mostra a Palazzo Strozzi, è opportuno visitare a Pisa il complesso monumentale di Piazza dei miracoli: il Duomo, il Battistero, la Torre, il Camposanto, un centro di cultura Romanica, Gotica e d’arte antica, dove lavorarono gli scultori compresi nella prima sezione della mostra, di cui non si riesce a dare una visione sufficiente e completa al pubblico della grandezza di questi maestri che hanno preceduto gli scultori fiorentini, se non si conosce ciò che hanno fatto. Nella prima sezione della mostra, sono presenti opere autonome (non inserite in un ambiente architettonico) della bottega di Nicola Pisano, Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio, Giotto, Tino da Camaino, allievo di Giovanni; la scuola di Andrea Pisano e del figlio Nino…Dopo aver visitato la mostra, è consigliata la visita al Bargello a Firenze, il più importante museo della scultura italiana.

L’immagine rappresenta il “Monumento equestre al Gattamelata” eseguito fra il 1447-53 da Donatello a Padova, nella Piazza del Santo.  

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Aromaterapia e oli essenziali, la medicina dei profumi

Gli oli essenziali o essenze, vengono estratti in vari modi da fiori e foglie, dalla buccia dei frutti, dai ramoscelli o altra parte delle piante. I metodi di estrazione più diffusi sono: la distillazione in corrente di vapore o la pressione della buccia. Questi metodi, sono conosciuti fin dall’antichità.

Oggi, gli oli essenziali, sono utilizzati dall’industria alimentare e dai produttori di cosmetici. Alcuni, sono ingredienti di prodotti farmaceutici, e servono per  correggere preparati medicinali dal sapore sgradevole. Nella preparazione dove sono inseriti, funzionano anche da conservante e anti batterico. Le essenze, sono utilizzate in Aromaterapia, una medicina alternativa diffusa nei paesi industrializzati.  […]

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Il Lido di Dante Alighieri

Nel nome di Dante Alighieri, in Romagna, ci sono sempre state polemiche e discussioni per diversi motivi. L’ultimo Lido nato a Ravenna, è stato dedicato al sommo poeta e ha causato polemiche e speculazioni varie con gli amministratori della città. A Lido di Dante, da quaranta anni, in una sola parte della spiaggia, si pratica un turismo di tipo naturista che piace molto alla clientela tedesca e ad altri popoli europei. Non ci sono alberghi, c’è qualche appartamento, il campeggio e l’area attrezzata per i camper. I tedeschi, con moglie e i figli, sono abituati a frequentare le spiagge naturiste d’Europa, dove tutta la famiglia prende il sole senza vestiti, ma gli attuali amministratori di questo territorio, cercano di cacciarli dalla spiaggia naturista romagnola, mettendo “i bastoni fra le ruote”, perché non è redditizio per le voraci casse comunali sempre a caccia di soldi e la spiaggia naturista di Lido di Dante, è diventata un pretesto per questo scopo.   […]

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Artemisia e Caravaggio, una storia italiana

Nello scritto precedente, ho tracciato in sintesi, un breve ritratto di Artemisia Gentileschi, la pittrice vissuta in Italia, nella prima metà del Seicento ai tempi di Caravaggio e sua degna erede.
Nel Palazzo Reale di Milano, c’è stata la seconda mostra che documenta l’attività autonoma di questa grande artista e ho visitato la mostra a gennaio 2012. Nel secolo scorso, nello stesso edificio, è stata allestita la mostra di Caravaggio, curata da Roberto Longhi. Artemisia, è una donna complessa di cui è difficile fare paragoni con altre personalità della storia. Di lei, non si scrive mai abbastanza, e chi è interessato ad approfondire la sua storia, può andarsi a leggere la biografia scritta dalla studiosa francese Alexandra Lapierre e c’è ancora tanto da scoprire.
Artemisia Gentileschi, è stata anche una grande madre per le due figlie sopravvissute, si è rovinata economicamente per procurare loro una dote, quando si sono sposate, a Napoli, dove ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita dal 1640 al 1654 e qui ha aperto anche una scuola d’arte con diversi aiuti. Le figlie, sono diventate pittrici, ma non sono riuscite ad eguagliare la fama della madre. Nel matrimonio, non ha avuto fortuna, dalla nascita di quattro figli, è sopravvissuta solo Prudenzia, poi è nata una figlia da un’altra relazione. Lo studioso Roberto Longhi, ai suoi tempi, definì Artemisia “l’unica donna in Italia che abbia mai saputo cosa sia la pittura”. Nel 1916 pubblicò “Gentileschi padre e figlia”.   […]

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FORMAGGIO di FOSSA di Sogliano al Rubicone

Il formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone, in provincia di Forlì, nel 2009, ha ottenuto il marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) assegnato dalla comunità europea ai prodotti fabbricati con metodi e usanze tramandate nei secoli. La tecnica per la produzione del formaggio di Fossa, era già presente nel Rinascimento ai tempi della signoria dei Malatesta.  Il marchio europeo D.O.P. tutela i prodotti storici, di un determinato territorio e tiene conto anche dei fattori climatici e ambientali che condizionano le caratteristiche del prodotto. La nuova denominazione è “Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone D.O.P.”.  Il formaggio di fossa, tipico di Sogliano, è prodotto anche in altre colline di Forlì-Cesena, Rimini e nel Montefeltro. Il latte dei bovini e degli ovini deve provenire da allevamenti in stalle o pascoli naturali, compresi nelle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e parte della provincia di Bologna, nel comprensorio di Imola e Castel San Pietro…L’alimentazione degli animali deve essere composta di foraggi prodotti nelle stesse zone.           […]

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GIOCONDA A FIRENZE: esporre copia

Questo anno, ricorre il centenario del rocambolesco furto della Gioconda, il noto dipinto di Leonardo da Vinci, avvenuto al Museo del Louvre il 21 agosto 1911 per opera dell’italiano Vincenzo Peruggia e ritrovata due anni dopo, nel 1913 a Firenze dove tentò di venderla ad un antiquario. Il Peruggia, fu arrestato e il quadro restituito alla Francia. Il fatto, ha contribuito ad incrementare ancora di più la fama del quadro, che ora è diventata una delle opere più famose e visitate del mondo.

Sulla vicenda, sono stati girati film in Italia, e in Francia.

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La Gioconda

La visita alla mostra della professoressa Mariella Busi De Logu, a Ravenna, alla biblioteca Classense, a luglio 2011, mi ha riportato indietro nel tempo e mi ha fatto rivivere i tempi del Liceo Artistico di Ravenna, dove ho conosciuto Paola Petrini, che è diventata la mia amica più cara. La mostra, di Mariella, ci ha fatto scoprire una personalità inedita e non comune ai giorni nostri. In Italia, in questo periodo, è di dominio pubblico la superficialità, il pettegolezzo e la corruzione. Oggi le donne diventano famose per mostrare e utilizzare gli attributi fisici per fare carriera o superare gli esami all’università.  (Continua… […]

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Tagliatelle, ricette di base

Ricetta casalinga delle tagliatelle. In Romagna, quando s’inizia ad interessarsi alla cucina, non si può fare a meno di leggere il libro di Pellegrino Artusi “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” del noto gastronomo di Forlimpopoli che pubblicò a sue spese nel 1891 ed ebbe un gran successo internazionale. Molte ricette dell’Ottocento, sono diverse per la quantità d’ingredienti, rispetto a quelle dei giorni nostri, altre invece sono rimaste identiche ed è molto interessante fare il confronto con le ricette moderne. Le tagliatelle, si sono diffuse in tutta la Romagna, nell’Emilia e in Italia, tanto da diventare un piatto nazionale, e il primo preferito dai romagnoli.          […]

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Malatesta e Montefeltro

La Provincia di Rimini, si è formata nel 1992, dividendosi da quella di Forlì. Nel 2009, ha ampliato il suo territorio sul versante Marchigiano, inglobando sette comuni dell’alta Valmarecchia. Con il referendum del 2006, l’ottanta per cento degli abitanti, dei comuni marchigiani di Casteldeci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Talamello, San Leo, in provincia di Pesaro-Urbino, si è dichiarata favorevole a far parte della nuova provincia di Rimini che ora conta circa 330.000 abitanti.    (Continua… […]

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